Le Scienze assolutamente necessarie per il benessere, non solo economico, dei Trader evoluti sono: La Teoria della complessità, la Teoria dei Giochi, le Scienze Cognitive.
Il trading è la Formula 1 delle prestazioni psico-fisiche a causa di sollecitazioni incessanti e intense del nostro sistema neurale e ormonale durante una delle funzioni umane più complesse e onerose: prendere decisioni. E, nel trading, le decisioni sono frequenti, improvvise, potenzialmente dannose, quindi molto stressanti.
- Pertanto, col supporto visivo dell’Albero di Feigenbaum, o “mappa logistica” – un pilastro della Teoria della Complessità - medita su queste essenziali fasi del trading:
- affrontare scenari imprevedibili;
- vedere le biforcazioni e soprattutto gli attrattori di un titolo, per capire dove si stia dirigendo ogni suo successivo andamento;
- valutare le “biforcazioni” associate a ciascuna coppia di scenari rialzista e ribassista;
- decidere il possibile esito di queste biforcazioni di scenari, ossia: vendo o compro? E per rendere ancora più complessa la decisione: quanto vendo e quanto compro?
Le prime due fasi - affrontare scenari imprevedibili e vedere gli attrattori e le biforcazioni - si affrontano con la consapevolezza dei principi fisici che governano i fenomeni complessi verso le loro evoluzioni più naturali. La Disciplina amica è la Teoria della Complessità.
La terza fase - valutare le “biforcazioni” - si affronta con la consapevolezza dei princìpi matematici che governano i dilemmi verso decisioni ottimali e sostenibili. La Disciplina amica è la Teoria dei Giochi.
La quarta fase – decidere - si affronta soltanto con la consapevolezza dei principi cognitivi che governano il nostro libero arbitrio e la nostra coscienza verso intenzionali attuazioni delle decisioni. Qui, invece, ci sono amiche le Scienze cognitive.
In sintesi, emerge ciò che nella finanza Scientifica è definito “approccio cognitivo ai giochi complessi”: una sintesi di queste tre discipline per sviluppare nel Trader una consapevolezza scientifica:
- delle opportunità da cogliere, e delle relative decisioni ottimali;
- dei costi esistenziali del trading, e dei possibili vaccini contro i rischi di auto-schiavitù;
- e, soprattutto, del vero Risultato dei risultati: una Vita di benessere, e non solo economico.
Ma non spaventarti: non occorre essere scienziati per applicare tali Scienze, poiché è già efficace vivere alcuni dei loro concetti fondamentali alla base dell’Analisi Fisica.
Soprattutto, anziché spaventarti, inizia a rasserenarti, poiché è questo il vero fine ultimo delle Scienze: donarci maggiore serenità dalla consapevolezza sia di non essere alla mercé dei fenomeni intorno a noi, sia soprattutto di poterli cavalcare rinunciando alla tracotanza di prevederli.
Questa è la più grande consapevolezza donataci dalla Teoria della Complessità, ossia: i fenomeni complessi, anche quando perfettamente noti, sono assolutamente imprevedibili, oltre specifici intervalli di prevedibilità delimitati dagli attrattori.
Ecco, quindi, emergere, anche per i Trader, il vero talento nella Complessità: saper immaginare – non prevedere! – possibili scenari prima e meglio di altri.
E per riuscire a immaginare prima e meglio di altri, ti consiglio di trovare tempo, tempo anche per oziare – come raccomanda il grande logico e matematico Bertrand Russell in “Elogio dell’Ozio”. Presupposto, questo, efficace per la creatività, per l’immaginazione, e per sognare vite migliori.
Insomma, le Scienze servono, eccome!, purché si diventi un Trader Scientifico®, un ComplexTrader ®