Il trading è un’affascinate attività di libertà! Ecco perché lo pratichi o intendi praticarlo.
Il trading è però anche la Formula 1 delle prestazioni psico-fisiche, con sollecitazioni incessanti e intense del nostro sistema neurale e ormonale, durante una delle funzioni umane più complesse e onerose: prendere decisioni.
Il trading è, senza dubbio, una possibile fonte di reddito, ma solo quando si sappia coniugare teoria e pratica, disciplina ed esperienza, salute psico-fisica e cultura scientifica.
Come ogni Trader sa, anche senza conoscere la Complessità e i Frattali, il guadagno si realizza a tutte le scale temporali, operando a frequenza giornaliera, a un’ora o giù fino al minuto.
Tale invarianza di scala, tipica degli andamenti frattali, consente un primo vantaggio: si possono usare criteri identici, a ogni dimensioni temporale.
Ciò consente un secondo e decisivo vantaggio: più riduco la scala temporale, più aumento le opportunità di guadagno.
Come mostra questo grafico stilizzato, se compro a 1 e vendo alla fine del periodo a 2, guadagno 1. Se invece riduco gli intervalli operativi, allora posso già vendere a 1,75 per poi ricomprare a 1,25 e rivendere ancora alla fine del periodo a 2, con un guadagno totale pari a 0,75+0,75 = 1,5 (il 50% in più di prima!).
Se intervengo anche sulla discesa con un’operazione short, guadagno un ulteriore 0,5 e il guadagno totale cresce a 2, ossia il 100% in più di prima!
Tuttavia, una maggiore frequenza decisionale, per maggiori guadagni, implica maggiore stress psico-fisico. Lo studio, anche minimo, della Teoria della complessità, della Teoria dei giochi, delle Scienze cognitive può salvare il Trader da eccessivi stress psico-fisici.
L’Analisi Fisica, basata sui principi della Finanza Scientifica, permette al trader di adottare un approccio cognitivo ai giochi complessi, indispensabile per cavalcare complesse e imprevedibili onde finanziarie. Inoltre, grazie all’estrema semplicità dei suoi criteri, permette di creare un software evoluto capace di adottare, anch’esso, un approccio cognitivo ai giochi complessi, applicato però a frequenze decisionali umanamente insostenibili.
Solo una sana alleanza con il nostro Partner Non-Umano, ossia un software molto evoluto, potrà concretamente salvare il Trader da eccessivi stress psico-fisici e, persino, dall’auto-schiavitù da monitor.
Il trader Scientifico, per il suo Benessere, deve apprendere i fondamenti della Finanza Scientifica e condividerli con un Partner speciale, capace sia di alcune prestazioni “quasi umane”, sia di altre prestazioni che vanno ben oltre quelle umane!
La metafora che ti propongo per rappresentare questo speciale “dialogo” Umano – Non Umano, è quella del primo allunaggio del Modulo Lunare, quando il computer di bordo, dopo lo sganciamento dall’Apollo 11, riuscì a pilotare la navicella “quasi” fino alla superficie lunare. Nella fase finale dell’operazione, infatti, l’individuazione di grossi massi sul punto di allunaggio impose una modifica della traiettoria, che il povero computer del 1969 non riuscì a governare, richiamando l’attenzione e l’intervento umano. Neil Armstrong intervenne dunque in quel momento, e solo in quel momento, per pilotare manualmente il Modulo Lunare con successo.
Lo stesso Team Umano e Non-Umano va ricreato dal Trader Scientifico, affidandosi a un Partner Non-Umano che sappia però svolgere alcune attività quasi-umane, quali:
- osservare le discontinuità dei volumi e comprendere il comportamento delle quotazioni intorno agli attrattori, ma con rigore e instancabilità oltre-umane;
- leggere tali comportamenti e correlarli agli andamenti successivi, anche su numerosi titoli in parallelo, e da qui:
- auto-apprendere possibili miglioramenti, molto facilitato in ciò dalle “rivoluzioni copernicane” dell’Analisi Fisica, ossia: la semplicità dei criteri applicati a qualsiasi scala temporale, e l’economicità dei dati focalizzati al “qui&ora”;
- decidere, con un “quasi-umano” approccio cognitivo ai giochi complessi, ma con frequenze decisionali oltre-umane;
- operare autonomamente nella stragrande maggioranza dei casi.
Hai questo Sogno?
Questo è un grande Sogno da realizzare, esistenzialmente prima ancora che economicamente, poiché i rischi più grandi, che crescono proprio con i successi, sono:
- la solitudine
- la difficoltà alla socializzazione
- la rinuncia a interessi, affetti, divertimenti.
Temi questi rischi? O vuoi, più saggiamente, prevenirli?
Possiamo prevenirli e persino abbatterli del tutto - insieme!