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Basterebbe comprendere l’attrattore di Lorenz per vedere la profonda semplicità della complessità, purché compresa scientificamente.
Per capirla meglio, partiamo da questo grafico dell’andamento di un singolo fenomeno nel tempo: come vedi, esso ha un andamento assolutamente incomprensibile e imprevedibile, come i titoli che conosci!
Se ora, anziché un singolo fenomeno nel tempo, osserviamo le combinazioni di due fenomeni in successivi istanti…
ecco apparire un’elegante “farfalla” che ci porta dalla imprevedibilità incomprensibile del primo grafico alla semplice logica di questo, ossia:
- mentre un fenomeno è misurato dall’asse orizzontale, l’asse verticale misura un secondo fenomeno associato al primo, come la temperatura e la pressione in meteorologia, o come la quotazione e il volume in finanza;
- ogni punto indica una specifica combinazione di valori di questi due fenomeni in successivi istanti;
- emergono, dopo numerosi istanti, variegati andamenti tutti accomunati da due attrattori;
- tali attrattori rappresentano punti di svolta obbligati degli andamenti sempre diversi e imprevedibili.
Questo è un principio fondamentale dei fenomeni complessi, ossia essi sono assolutamente imprevedibili, ma… e qui viene il bello dell’Analisi Fisica: ogni singolo andamento, appena si distacca da un attrattore, si dirigerà sicuramente e prevedibilmente verso l’altro.
Ma allora i fenomeni finanziari sono imprevedibili o sono prevedibili?
La risposta dalla Teoria della Complessità è semplice: i fenomeni complessi sono strutturalmente imprevedibili, ma hanno degli intervalli di prevedibilità esclusivamente tra successivi attrattori!
Il Trader Scientifico deve quindi imparare a vedere gli attrattori di un titolo.
Vediamo come:
- si parte individuando le discontinuità dei volumi (che sono semplicemente di tre tipi), come in questo caso di un evidente picco isolato;
- individuata la discontinuità, risulta univoca la definizione del relativo attrattore;
- quindi, si inizia a osservare il comportamento delle quotazioni intorno all’Attrattore, registrando le possibili interazioni tra loro con soltanto 9 Simboli comportamentali diversi;
- diventa quindi facilmente automatizzabile la lettura del comportamento delle quotazioni intorno agli attrattori, come in questo caso molto proficuo di ben quattro rimbalzi esatti sull’ attrattore;
- emerge quindi con evidenza l’opportunità di un’operazione short – di vendita allo scoperto!
Lo scopo, quindi, dell’Analisi Fisica è di vedere gli Attrattori di un titolo, per cavalcare scientificamente ciascun successivo intervallo di prevedibilità.
Vedere gli Attrattori è inoltre essenziale per capire l’andamento della volatilità, istante per istante.
L’investimento diventa quindi più scientifico e meno casuale, meno d’azzardo, con buona pace del nostro sistema psico-fisico, e del nostro benessere non solo economico.
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